'U PANI RI CASA

Dame e Cavalieri di CONTI IN CUCINA, Sabbinirica,

“Tuppi tuppi, cu è? Stapi cca a badissa? Chi vuliti? L’aviti u cruscintieddu? Rapiti u casciulieddu”.

Un ritornello semplice di un gioco antico, Giorgio e gli altri bambini giocano nel cortile rievocando l’usanza, molto diffusa nella Contea di Modica, di prestarsi il lievito tra le famiglie. Dall’interno della casa arriva il vociare delle donne impegnate nel rito quasi sacro della preparazione del “ Pani ri casa”. Come di consueto deve essere preparato pane a sufficienza per l’intera settimana, da qui il detto “Na ‘mpastata e ‘na lavata rura na simanata”. Tra le voci Giorgio riconosce quella di sua madre pronunciare: “ L’Ancilu passa, a razia ci lassa, cu vo’ so mancia e cu nun lo vo’ ‘u lassa”. La litania serve di buon auspicio per una buona riuscita del pane ed è sempre preceduta da tredici colpi dati alla pasta in segno di devozione a S.Antonio.

Il profumo della legna che arde nel forno mette fine al gioco, Giorgio sa che adesso anche lui deve dare una mano, sa che il forno deve essere alla temperatura ottimale, che le sorti del pane dipendono esclusivamente dalla buona “camiata” del forno e gli tornano alla mente le parole di sua madre: “La serva cerni e ampasta, u furnu conza e guasta”. Il rito prosegue affidando il pane alla Vergine Maria prima di essere infornato secondo la formula “Ora è finita la fatica mia, Faciti vui Vergini Maria”. Tra le varie forme di pane, cucciddati, pitittedda, cosi minuti, Giorgio riconosce anche la cudduredda: il pane a forma di galletto che sua madre prepara appositamente per lui e i suoi fratelli. Adesso che tutto il pane è in forno quest’ultimo viene chiuso dalla “Balata”(lastrone) e tutti insieme ripetono:

“e ora che è finita la fatica faciti vui Giesuzzu cu Maria, crisci pani ‘nta lu furnu comu Giesuzzu crisciu ‘nta lu munnu, crisci pani, ‘nta la pasta comu Giesuzzu crisciu ‘nta la fascia”


Ora travagghiamu! eccovi di seguito la ricetta completa:


Ingredienti:


Per due "pani di casa":
  • 550 g semola di grano duro
  • Acqua q.b.
  • sale (½ cucchiaio abbondante)
  • Lievito naturale (nella ricetta utilizzeremo ½ panetto di lievito di birra)

Preparazione:



1. Disponete a fontana la farina sul piano di lavoro, aggiungete il sale e il lievito di birra disciolto in acqua tiepida.

Farina


2. Impastate energicamente tutti gli ingredienti e lavorate l’impasto fino a ottenere un composto liscio ed elastico.

Lavorazione Impasto

Lavorazione Impasto

Impasto finale


3. Dividete l’impasto in un numero di pezzi pari al numero di pani da realizzare e lavorate nuovamente ogni singolo pezzo.


4. Conferite all’impasto una forma leggermente allungata, create con la mano un incavo centrale e riunite leggermente i due lembi formati.


5. Conferite all’impasto la classica forma a S e girate dalla parte dell’incavo.



6.Rigate la superficie dell’impasto servendovi di un coltello.
 

Pane di Casa

7. Ottenute le forme da infornare, copritele con un panno per mantenerle al caldo e favorirne così la lievitazione naturale.


Forma finale del Pane di Casa


8. Dopo una lievitazione di 35 minuti circa in estate e 50 minuti circa in inverno, infornate a 250 °C per 25 minuti.


Pane di Casa



Buon divertimento, Buon appetito, Mangiamu e Salutamu